L’obbligo di accettare pagamenti oltre 30 euro
con bancomat e tramite POS - LA NORMA

Link alla circolare del sindacato SNAG

Il Decreto Interministeriale del 24 gennaio 2014 contiene tre articoli. L’articolo 1 stabilisce le definizioni: “Ai fini del presente decreto si intendono per:
  a) carta di debito: strumento di pagamento che consente al titolare di effettuare transazioni presso un esercente abilitato all’accettazione della medesima carta, emessa da un istituto di credito, previo deposito di fondi in via anticipata da parte dell’utilizzatore, che non finanzia l’acquisto ma consente l’addebito in tempo reale;

b) circuito: piattaforma costituita dal complesso di regole e procedure che consentono di effettuare e ricevere pagamenti attraverso l’utilizzo di una determinata carta di pagamento;

c) consumatore o utente: la persona fisica che ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta;

d) esercente: il beneficiario, impresa o professionista, di un pagamento abilitato all’ accettazione di carte di pagamento anche attraverso canali telematici

e) terminale evoluto di accettazione multipla: terminale POS con tecnologia di accettazione multipla ovvero che consente l’accettazione di strumenti di pagamento tramite diverse tecnologie, in aggiunta a quella “a banda magnetica” o a “microchip”.

Art. 2 – Ambito di applicazione. Il comma 1 dell’art. 2 recita: “L’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito di cui all’articolo 15, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, si applica a tutti i pagamenti di importo superiore a trenta euro disposti a favore dei soggetti di cui all’articolo 1, lettera d) (ossia l’esercente, impresa o professionista), per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi”.

Art. 2 comma 2 – Il rinvio a giugno 2014 tranne per chi fattura meno di 200.000 euro. Il comma 2: “In sede di prima applicazione, e fino al 30 giugno 2014, l’obbligo di cui al comma 1 si applica limitatamente ai pagamenti effettuati a favore dei soggetti di cui all’articolo 1, lettera d) (sempre esercente, professionista o impresa), per lo svolgimento di attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi il cui fatturato dell’anno precedente a quello nel corso del quale è effettuato il pagamento sia superiore a duecentomila euro”.

Art. 3 – Disposizioni finali ed entrata in vigore. Il comma1: “Con successivo decreto, da emanarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere individuate nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato rispetto a quelli individuati ai sensi dell’articolo 2 del presente decreto”. Il comma 2: “Con il medesimo decreto di cui al comma 1 può essere disposta l’estensione degli obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili. Il comma 3:”Il presente decreto entra in vigore decorsi sessanta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale”.

Obbligo Pos: quali sanzioni per chi non si adegua?

Al momento ( gennaio 2014 ) non sono previste sanzioni per chi non si adegua e non si dota di Pos in base alle condizioni sopra previste.