Lettera aperta al Sottosegretario Lotti

LETTERA APERTA AL SOTTOSEGRETARIO
LUCA LOTTI

gennaio 2014




Illustrissimo Onorevole Luca Lotti,

nel felicitarci per la nuova carica da Lei assunta e, augurandoLe buon lavoro, vorremmo sottoporLe un paio di quesiti o meglio, delle istanze che riguardano la categoria dei giornalai.
Il Governo Monti ha emanato un DDL contenente un articolo che nelle intenzioni era di tutelare almeno in parte la figura professionale del giornalaio.

DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2012, n. 1

e) gli edicolanti possono rifiutare le forniture di prodotti complementari forniti dagli editori e dai distributori e possono altresì vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto secondo la vigente normativa;
f) gli edicolanti possono praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore;
g) fermi restando gli obblighi previsti per gli edicolanti a garanzia del pluralismo informativo, la ingiustificata mancata fornitura, ovvero la fornitura ingiustificata per eccesso o difetto, rispetto alla domanda da parte del distributore costituiscono casi di pratica commerciale sleale ai fini dell’applicazione delle vigenti disposizioni in materia.
f) le clausole contrattuali fra distributori ed edicolanti, contrarie alle disposizioni del presente articolo, sono nulle per contrasto con norma imperativa di legge e non viziano il contratto cui accedono.

Purtroppo per noi l'illusione di avere una tutela è durata poco perchè nella conversione in legge è stata aggiunta una frase che vanifica il vero senso originale dal quale era ispirato, fornire una protezione al giornalaio dal potere dominante dell'editore e del distributore.

L'articolo 39 e' sostituito dal seguente:
(vedi Art. 34, comma 41 )

d-ter) gli edicolanti possono praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito, nel rispetto del periodo di permanenza in vendita stabilito dall’editore, a compensazione delle successive anticipazioni al distributore”.

" nel rispetto del periodo di permanenza in vendita stabilito dall’editore "


Questa piccola modifica all'apparenza insignificante ha determinato la chiusura di migliaia di edicole ed il trend non accenna a diminuire, altre migliaia di giornalai sono a rischio ed andranno ad ingrossare il numero dei senza lavoro che, stando agli ultimi dati forniti dall'ISTAT, sono spaventosi.
L'impegno primario del Suo Governo è stato individuato nel cercare soluzioni al problema occupazione, problema di cui noi facciamo parte e pertanto chiediamo un intervento per ripristinare la formulazione originale del comma esposto cancellando la modifica apportata in fase di conversione e riportando l'articolo nel suo complesso allo spirito iniziale, la tutela del giornalaio.

Ringraziando per l'attenzione Voglia gradire i nostri migliori auguri di buon lavoro.
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