Alla cortese attenzione del Direttore di AUTO


Illustrissimo Signor Direttore,


mi chiamo Di Paolo Gianfranco, amo definirmi un giornalaio veterano in quanto opero a Trieste in questo settore dal lontano 1965 cioè, da quando ero un giovane ragazzo.


Ho vissuto in questi decenni tutte le trasformazioni subite dal mestiere e sono rimasto ( e rimarrò ) quello che si in gergo si dice “ giornalaio puro “, quel tipo di rivenditore che svolge l'attività in un chiosco tradizionale trattando e campando vendendo esclusivamente il prodotto editoriale.


Sono uno dei promotori della lettera che sta ricevendo in questi giorni da parte dei rivenditori che si sono coalizzati su Facebook.

Il testo non intende essere minaccioso, la nostra è una ricerca di dialogo, siamo consapevoli che al direttore di una testata non competono certe scelte, mi riferisco in particolare alle promozioni sugli abbonamenti ma, sarebbe pur sempre un parere autorevole e, se non altro, nel caso decida di rispondere illustrando il Suo punto di vista, avremo la conferma che si, siamo ritenuti importanti, collaboratori indispensabili per il buon risultato delle vendite di un periodico.


Ringraziando anticipatamente Voglia gradire distinti saluti.


Gianfranco Di Paolo