LETTERA APERTA A MARINA BERLUSCONI

     Illustrissima Presidente,

siamo un folto gruppo di edicolanti, da moli anni ci chiediamo come sia possibile che la Mondaori da Lei presediuta possa praticare una staordinaria tipologia di sconto sui propri periodici.
Consapevoli che i prodotti sono di proprietà dell'Editore e che dunque decide autonomamente le proprie statregie di mercato, quello che contestiamo è l'utilizzo della rete di vendita ( cioè noi ) per proporre ai clienti degli edicolanti ( faticosamente fidelizzati ) le allettanti proposte di abbonamento.
Questa strategia commerciale costringe l'edicolante a lavorare contro se stesso, consapevolmente noi suggeriamo alla clientela come spendere meno, come acquistare lo stesso prodotto spendendo meno della metà, sarebbe un'opera meritoria se questa procedura non danneggiasse il rivenditore.
Questa imposizione oltre che a danneggiarci ci umilia, vanifica i nostri sforzi, più vendiamo e più divulghiamo, consegnamo cartoline con proposte di abbonamento che contribuiscono ad allontanare la clientela dal punto vendita e questo, inevitabilmente, porterà alla chiusura di altre migliaia di rivendite.
Cosa chiediamo ? Se non è possibile cambiare strategia di mercato, invitiamo a non inserire le proposte in oggetto nelle copie destinate alla rete di vendita ma che, tali proposte, siano divulgate utilizzando altri strumenti, televisione, web, radio, volantini e/o qualsiasi altro mezzo che non coinvolga gli edicolanti.
Certo, le forme suggerite producono dei costi, costi inesistenti con le procedure attuali perchè il rivenditore " collabora gratuitamente ", costi che potrebbero determinare una riduzione degli sconti proposti agli abbonati riequilibrando di fatto il rapporto tra rete abbonati e rete edicole.

Ringraziando per l'attenzione Le saremo grati per una Sua risposta.

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