Come viene calcolato il nostro reddito ?

Di norma, per quanto riguarda il reddito prodotto dalla vendita della stampa il ricavo si calcola aggiungendo il 23.11% alla somma degli estratti conto settimanali.

In realtà l'aliquota del 23.11% pur essendo accettata dall'Agenzia delle Entrate non è corretta perchè contempla esclusivamente l'aggio del 19% ma come tutti sanno noi abbiamo tre fasce di aggio delle quali due ( concesse su un numero ridotto di pubblicazioni ) hanno sconti superiori pertanto, calcolando " tutto " con un ricarico del 23.11% spilucchiamo sui ricavi e, in caso di controllo " reale " ovvero se l'Agenzia si fa dare i dati reali degli aggi percepiti nel corso dell'anno che stanno verificando, senza ombra di dubbio " contestano " quanto dichiarato.

Altra particolarità riguarda le piazze che hanno optato per il " RITIRO AL BANCO ", in questo caso quel 23.11% non è valido perchè l'aggio concesso è del 20% ( rispettivamente 25 & 30% per certe tipologie ) e pertanto, applicando l'aliquota standard il costo del trasporto viene " scaricato " due volte, una volta con quel contributo dell'1% pagato dai rivenditori che hanno la consegna franco punto vendita ed una volta scaricando la fattura del trasporto rilascita da chi effettua il servizio di portatura.

ESEMPIO DI CALCOLO
esempio del 20% defiscalizzato al 98.80
lordo 1.00 - ((1 * 0.988) * (20%)) = 0.8024 netto
esempio del 19% defiscalizzato al 98.80
lordo 1.00 - ((1 * 0.988) * (19%)) = 0.81228 netto

Esempio su un quotidiano:

prezzo di copertina da 1 euro

il prezzo defiscalizzato = 1*98,8% = 0,988
l'aggio spettante all'edicolante = 0,988*19% = 0,18772
addebitato all'edicolante al prezzo di cessione di:
1 - 0,18772 = 0,81228
Per cui il ricarico è pari a
( 0,18772 / 0,81228 ) * 100 = 23,11 ( % ricarico )

Metodologia di controllo

COMMERCIO AL DETTAGLIO DI GIORNALI, RIVISTE E PERIODICI

LINK AL DOCUMENTO DELLA AGENZIA DELLE ENTRATE

AGENZIA DELLE ENTRATE NORME PER I CONTROLLI

 

Ultima considerazione, a Trieste è stato optato per il " RITIRO AL BANCO ", ne consegue che gli aggi concessi sono del 20/25/30% ( ovviamente il trasporto lo paghiamo a parte a chi svolge il servizio di portatura ), in questo caso quel 23.11% non è valido perchè l'aggio percepito è superiore e dunque bisogna calcolare il ricarico con un aliquota maggiore. 

Facciamo un esempio pratico su un prodotto che costa 1.00 ed ha l'aggio del 25% (TRIESTE 24.70% reale perchè defiscalizzato ) lordo=1.00 netto=0.7530 aggio=24.70 percentuale di ricarico " reale " = ( 0.7530+(0.7530*32.8% )) = 1.00 ovvero, il ricarico è del 32,80% e non certo del 23.11% bisogna comunque considerare che questo tipo di sconto è concesso solo su alcune tipologie ma " sommate " per l'intero anno arrivano ad una bella sommetta.

Questi sono gli " aggi " concessi alla piazza di Trieste nel 2009 http://scuolasangiusto.altervista.org/aggi_2009_trieste.pdf

 

 

 

Oggi vengo a sapere che un altro rivenditore di Trieste ha ricevuto l'avviso di verifica per l'anno 2009.

 Considerando l'attuale momento politico ovvero il giro di vite per stanare evasori e reperire risorse, mi fa pensare che siamo stati inseriti come " categoria a rischio "
.
 Una cosa che non ho mai capito e` il perche` non venga messo negli estratti conto oltre alle voci gia` presenti anche il totale degli aggi conseguiti, per il distributore si tratta di una operazione semplice e per noi sarebbe una linea guida in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi, se la somma degli aggi percepiti si discosta " troppo " dalla somma risultante dal classico calcolo del " ricarico " al 23.11% sul fatturato, il rivenditore puo` valutare se e` il caso di rischiare o magari cercare soluzioni alternative per abbassare il reddito, sempre nei modi consentiti.