LETTERA APERTA A
Direttore Generale FIEG – Avv. F. Carotti


Illustrissimo Dott. Cariotti,

sicuramente è a conoscenza del momento di difficoltà che tra attraversando la rete di vendita, migliaia di punti vendita sono stati costretti a rinunciare a svolgere l’attività abbassando le saracinesche definitivamente.

Con la presente intendo suggerire un accorgimento che potrebbe riscontrare l’interesse degli Editori e, nel contempo, aiutare i rivenditori, in particolar modo le piccole realtà,  che intendono “ tenere duro “ per superare questo momento di difficoltà.

L’accordo Nazionale in essere prevede la fornitura in conto deposito per alcune tipologie di prodotti, attualmente la produzione editoriale punta molto su pubblicazioni con svariati tipi di allegati, sono pubblicazioni che hanno un prezzo di copertina decisamente consistente se paragonato ad un normale periodico mensile.

Uno dei problemi più ostici che gli Editori non sono riusciti a risolvere è la resa anticipata, malgrado le nuove disposizioni di legge che impongono una corretta permanenza del prodotto nei punti vendita, spesso il rivenditore è costretto a non ottemperare a causa dell’esposizione finanziaria troppo onerosa.

Ritenendo questa pratica dannosa sia per il Rivenditore che per l’Editore propongo di allargare la rosa delle tipologie da fornire in conto deposito andando oltre quanto concordato nell’Accordo Nazionale.

Il Legislatore ha ritenuto che alcuni tipi di allegati non sono degni di tutela ed ha modificato l’aliquota IVA portandola dal 4% ( prodotto editoriale degno di tutela ) al 22% e dunque, vengono considerati comuni merci.

Basandosi su questa nuova normativa fiscale, si potrebbe applicare il conto deposito a tutti i prodotti che scontano l’IVA al 22% ( per noi equivale al prezzo di cessione calcolato al 92% sul prezzo di copertina ), questo consentirebbe di ottenere i due risultati che vanno incontro alle due parti, ridimensionamento dell’esposizione finanziaria del Rivenditore e drastica riduzione delle rese anticipate innescata dall’attuale congiuntura economica.

Nella speranza che questo suggerimento/proposta venga tenuto in considerazione Voglia gradire distinti saluti.


Gianfranco Di Paolo